“Narra la tradizione che nell’anno 1160 nella Masseria nasceva un bambino che ebbe il nome di Tussio: giunto alla giovinezza si fece Monaco Benedettino entrando nel Monastero di Bominaco in qualità di laico. Giovane di costumi angelici e di ottimi sentimenti, soffriva nel sentire che i Monaci parlavano male del suo Paese nativo, denominandolo con una parola offensiva continuamente adoperata, e cioè “Spurio” e degli abitanti suoi, detti spregevolmente “Spurini”.
Il giovane Monaco un giorno ottenne dai Superiori di potersi recare alla masseria per sorvegliare i lavori agricoli. Cominciò subito a parlare ai suoi compaesani della necessità di menare altra vita. Mentre teneva tali discorsi, ed era ogni giorno più ascoltato, propose che il suo paese venisse, dal nome stesso del suo battesimo, chiamato Tussio. Piacque la proposta ai paesani e in ricordo del fatto, il paese ebbe il nome di Tussio, e una chiesina allora in costruzione, similmente in ricordo dell’avvenimento, fu denominata “Madonna in Gloria”.
Tutto ciò sarebbe accaduto nel 1190 come lo potrebbe indicare la costituzione di un beneficio sotto il Patronato della Basilica di S. Giovanni in Laterano avvenuta in quell’anno.
Sul muro esterno della Chiesolina, al lato sud si conserva un magnifico stemma, in pietra lavorata, con scolpite queste parole:
sacrosanta
lateranensis eccla
D.F.N.R.”

Nel 1193 in tutto il contado avvenne un fortissimo terremoto che arrecò danni gravissimi a tutti i fabbricati. Tussio fu il solo paese che rimase incolume al flagello. Dal vicino Bominaco, distrutto dal movimento tellurico, molte vennero ad abitare a Tussio che in tal modo aumentò considerevolmente la popolazione.
A questo punto è opportuno prendere in considerazione su un’altra ipotesi sull’origine di Tussio.
“Osservando la posizione del luogo che lo porta, forte strategicamente, e ricordando come i primi suoi abitatori accorsero a stabilirvisi per la salubrità e la sua prerogativa di essere non soggetta a terremoti, come lo era invece tutto il territorio circostante, vien fatto di pensare che il paese non abbia tratto il suo nome da quello del Monaco, come vorrebbe la leggenda, ma piuttosto dalle qualità di sicurezza che nel luogo si riscontravano.
La lingua latina ha l’aggettivo “Tutus” per indicare un luogo sicuro, munito, difeso, senza pericolo. “Tutius” poi significa più sicuro, meno pericoloso. Tussio adunque potrebbe avere avuta l’origine del suo nome da “Tutus” o meglio ancora da “Tutius” latini, in omaggio alla sicurezza strategica e tellurica del terreno su cui il paese fu fondato.
Questa semplice congettura non escluderebbe l’esistenza ed il nome del Santo Monaco di Tussio, il benemerito che dette un primo risveglio di civiltà cristiana al paese che ebbe la fortuna di dargli i natali.
Del resto, ( come vedremo nel paragrafo dedicato a San Tussio) il nome latino di Tussio è precisamente Tutii che ognun vede come si ricolleghi precisamente all’aggettivo latino Tutius.

Da Gaetano Cicerone ” Tussio nei 99 castelli”….da pag 217 a 220